Va cavaliere per il tuo sentiero
dipingi il tuo scudo di argento e di nero
vieni vicino ti voglio parlare
la via per il regno ti voglio indicare
aspetta che il giorno reclini la testa
e che la notte spenda luci di festa
io son la luna che nasce la sera
tu sarai il mio sposo in questa notte nera.
Ma se vuoi regnare sulla notte e sul
gelo
uccidi il tuo re sarai padrone del vero
ed il suo sangue, il sangue del sole
nascondi in uno scrigno ricoperto di viole
poi la tua spada getta dentro il lago
sarà trasformata in smeraldi dal mago
ed io la luna regnerò in eterno
fintanto che non scioglierà il ghiaccio dell'inverno.
No luna no io sono un cavaliere
non posso al tuo calice avido bere
mi offri il tuo corpo mi offri le stelle
potere sul mondo le cose più belle
ma ancora più bella per me è la mia fede
la sabbia e la terra che calpesta il mio piede
il sole del giorno che inonda la terra
per il mio re io ti farò la guerra.
Io l'ho giurato alla primavera
difenderò i suoi fiori della fredda sera
io l'ho giurato all'estate calda
avrà i suoi figli in petto fiorirà la malva
io l'ho giurato all'autunno vile
avrà le foglie gialle frutterà la vite
io l'ho giurato anche al vecchio inverno
col buio e con il gelo combatterò in eterno.
Io sono orato ho il sole nel cuore
nulla il tuo tormento potrà sul mio cuore.
Un primo chiarore si addensa lontano
è l'ultima occasione stringi la mia mano
nel sole e nel sangue tornerà la primavera
ecco già albeggia muoio io con la sera. (2v)